domenica 16 dicembre 2018

Il dualismo cartesiano e l'analisi delle passioni


Secondo Cartesio la res exstensa (la materia) e la res cogitans (il pensiero) sono distinte ed indipendenti. L'anima può continuare ad esistere anche se il corpo muore; tuttavia, anima e corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale, la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia.


Il filosofo distingue nell'uomo le azioni e le passioni; le prime dipendono dalla volontà e sono frutto dell'agire libero, mentre le ultime sono affezioni involontarie causate dalle forze meccaniche del corpo.
L'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo, perché in questo modo riesce a svincolarsi dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio. In ciò consiste la saggezza, ovvero il dominio della ragione sulle passioni e il rispetto delle tre massime della morale provvisoria:

  1. obbedire alle leggi del proprio Paese;
  2. seguire i dettami della ragione;
  3. vincere piuttosto se stessi che la fortuna.



La materia e il mondo fisico


La fisica cartesiana afferma tre concetti:

  1. il mondo è una grande sostanza estesa (res extensa);
  2. tutto l'universo è regolato da due principi;
  3. la natura è come una macchina.
La sostanza estesa di cui parte il mondo è uniforme e continua ed è senza limiti (o indefinita), e in essa non ci sono incremento o decremento di materia, ma soltanto variazione di forma. 

I principi che regolano l'universo sono: la materie inerte e la quantità costante di moto.
                                                                                                                 ↓
                                                                                 il moto è soggetto alle tre leggi del movimento
                                                                                      ↙                       ↓                    ↘
                                                                            inerzia            moto rettilineo            conservazione 
                                                                                                                                della quantità di moto


Infine, la natura vene intesa come una macchina (meccanicismo), la quale segue unicamente le leggi dell'estensione e del movimento, quindi va studiata nelle sue caratteristiche oggettive. 


lunedì 10 dicembre 2018

Dio come garante dell' "evidenza"

Secondo Cartesio l'uomo è sicuro della propria esistenza come essere pensante, quindi ha certezza delle proprie idee, oggetto immediato del pensiero.
 Le idee si distinguono in:
  1. idee avventizia → derivanti dall'esperienza;
  2.  idee fattizie → inventate dal soggetto;
  3. idee innate → non provenienti né dal dall'esperienza né dal soggetto. 
Nelle idee è presente l'idea di Dio, dalla quale deriva che Dio esiste. Infatti l'idea di Dio come essere perfetto non può scaturire da un essere imperfetto(proporzionalità tra la perfezione di un'idea e la perfezione della sua causa), infatti implica un essere perfetto (Dio), il quale l'ha impressa nella mente umana (marchio di fabbricazione) ; ciò implica necessariamente l'esistenza di Dio, perché il concetto di perfezione assoluta include l'esistenza (prova ontologica). 

Secondo Cartesio se Dio esiste ed è l'essere perfetto, allora Dio è buono e non inganna gli uomini; dunque la facoltà conoscitiva degli uomini è affidabile ed è vero ciò che la ragione ci presenta in modo chiaro e distinto.

martedì 27 novembre 2018

Cartesio


Il suo vero nome sarebbe Renè Descartes, italianizzato Cartesio, filosofo famoso grazie alla sua frase "cogito, ergo sum", ovvero "penso, dunque sono". Gli studioso si chiedono se tale frase sia il.risultato di un ragionamento deduttivo o di un sillogismo. Se derivasse da un sillogismo, mancarebbe la premessa maggiore; per essere presso nella sua completezza dovrebbe avere la seguente forma:

  1. Premessa maggiore: "tutto ciò che pensa esiste";
  2. premessa minore: "io penso";
  3. conclusione: "penso, dunque sono".
Cartesio ritiene che occorra individuare un metodo rigoroso di conoscenza, il quale deve prendere a modello il rigore e la chiarezza del metodo matematico; pertanto, il filosofo, elabora le quattro regole del metodo:
  1. evidenza → solo le idee chiare e distinte sono da considerare vere;
  2. analisi → occorre scomporre i problemi nelle loro parti elementari;
  3. sintesi → bisogna passare gradualmente dalle conoscenze semplici a quelle complesse;
  4. enumerazione → è necessaria una revisione generale di tutte le fasi precedenti del processo conoscitivo. 

Cartesio ricerca un fondamento certo del sapere attraverso il dubbio metodico, la cui estensione è il dubbio universale (iperbolico), in base al quale si giunge a dubitare di ogni cosa (ipotesi del genio maligno ingannatore). IL filosofo sostiene che l'unica certezza è rappresentata dal "cogito", cioè l'intuizione immediata del proprio esistere come soggetto pensante (cogito, ergo sum).

domenica 4 novembre 2018

Giordano Bruno


Giordano Bruno nasce a Nola nel 1548. Raggiunta la maggiore età, entra a far parte nell'ordine dei domenicani di Napoli, dove studia teologia e filosofia per vent'anni. Bruno sarà costretto a scappare da Napoli e a fare il pellegrino per l'Italia, perché viene accusato di eresia. Giordano Bruno si recherà a Parigi, dove raggiungerà una prima formulazione filosofica di stampo neoplatonico. Il neoplatonismo di Bruno è di matrice magica e mira alla costruzione di un sistema in cui Dio, la natura e l'uomo appaiono sfusi in un'unità che li comprende in un modo indifferenziato. Nel 1592 viene arrestato per ordine dell'Inquisizione, per poi essere condannato al rogo e ucciso con tale condanna nel 1600.

Bruno è l'artefice della moderna concezione dell'infinito: l'universo è uno spazio infinito, ovvero che esso abbia una causa e un principio di primo infinito, il quale si identifica con Dio. Egli però è anche l'anima del cosmo, ovvero colui che contiene tutte le idee, che informa e plasma la materia, e ciò è conoscibile dall'uomo. Il filosofo esalta anche la tecnica e lo spirito d'iniziativa dell'uomo: l'uomo viene considerato superiore agli animali perché possiede l'intelletto e le mani, ossia strumenti con cui manipola e conosce le cose del mondo in vista del progresso tecnico e scientifico. Infine, indica la natura come il vertice della conoscenza, infatti essa è oggetto dell'ardore conoscitivo dell'uomo ("eroico furore"), il quale riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari e scopre di essere egli stesso natura (mito di Atteone).
Monumento a Giordano Bruno nella piazza romana di Campo de' Fiori

lunedì 22 ottobre 2018

La cibernetica


La cibernetica nasce da un campo di studi in comune tra le scienze umane, l'ingegneria, la biologia e la filosofia. 
La creazione di sistemi artificiali cognitivi richiede un regolamento che va oltre la tecnica e sfocia nella figura immaginata da Platone: il Demiurgo. L’uomo sarà il demiurgo delle macchine che creerà, opererà da legislatore cercando di creare la corretta connessione tra idee e materia, tra la macchina e l’uomo. Non ci sarà da stupirsi se in breve tempo si parlerà assiduamente di filosofia della cibernetica nella quale si studieranno i principi fondanti del modo di creare e progettare menti artificiali. Attraverso la cibernetica, automaticamente si parla anche di intelligenza artificiale (IA), la quale può essere definita come il settore di studi e l’insieme di tecniche, derivati dall’informatica, che tendono a realizzare sistemi elettronici di elaborazione in grado di simulare il comportamento intelligente dell’uomo, vale a dire capaci di risolvere problemi che comunemente rientrano nel dominio dell’intelligenza umana.

sabato 20 ottobre 2018

Blade Runner

Blade Runner è un film di fantascienza del 1982, il quale è ambientato nel 2019 a Los Angeles, dove robot dalle stesse sembianze dell'uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I replicanti che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e "ritirati dal servizio", cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati blade runner. La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori servizio ma che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia. Il messaggio che il film lascia allo spettatore è quello che i replicanti sembravano provare dei sentimenti, a partire dalla paura per per finire all'amore, sentimenti che gli umani, invece, non sembrano provare.
"Blade Runner"
 

giovedì 18 ottobre 2018

Francesco Bacone

Francesco Bacone nasce a Londra nel 1516 e studia in un scuola in cui si formano avvocati ed esperti di diritto. Comincia lo studio di materie giuridiche malvolentieri, e nel frattempo inizia anche una vita politica. la morte del padre lascia la famiglia in una grave condizione economica. nel 1584, grazie al conte di Essex, ottiene un seggio in Parlamento. In questi anni Bacone si dedica a pieno nella vita politica, ottenendo la nomina di lord cancelliere. Comincia anche una vita principesca nelle sue residenze estive a Londra, però, nel apice della sua vita politica, viene accusato di peculato. Accusa che confessa in modo pubblico. Viene condannato a un'ammenda di quarantamila sterline e alla reclusione nella torre di Londra. 
Bacone, gli ultimi giorni della sua vita, si dedica alla filosofia e all'indagine sperimentale. A causa di una malattia polmonare muore nella residenza del conte di Arundel nel 1626.

Francesco Bacone

Galileo Galilei


Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564. Nel 1589 ottiene la cattedra di matematica a Pisa. Nel 1610 ottiene la nomina di "matematico e filosofo" del granduca di Toscana presso l'Università di Pisa e qui continua le sue ricerche.
Nel 1609, dopo la notizia dell'invenzione del cannocchiale in Olanda, Galilei, essendo un uomo ricco di cultura, curiosità e sapienza, se ne è procurato uno e lo ha puntato al cielo. In questo modo, Galilei, scopre la presenza delle macchie solari e che la Luna presenta una superficie simile a quella della Terra: catene montuose, valli e crateri. Galilei ha anche scoperto che è il Sole il centro del nostro sistema planetario, e non la Terra come pensano gli uomini di quell'epoca. L'importanza di Galilie consiste dunque nel fatto che ha contribuito più di ogni altro alla riformulazione delle basi metodologiche della scienza moderna. A lui viene anche attribuito il merito alla ridefinizione dei rapporti tra la scienza e la religione, la scienza e la filosofia. Tra il 1613 e il 1615 Galileo scrive le "Quattro lettere copernicane" sui rapporti tra scienza e fede. Fu denunciato dal Padre domenicano Niccolò Loroni viene processato a Roma nel 1616 e gli è vietato di insegnare e di difendere con la parola o con gli scritti la teoria copernicana. Nel 1633 viene processato per la seconda volta a causa della pubblicazione del suo "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", viene, di conseguenza, condannato e costretto all'abiura delle due tesi. Il carcere a vita gli è commutato i confine: prima presso il suo amico Ascanio Piccolomini, vescovo di Siena, poi nella sua casa di Arcetri vicino a Firenze. Nel 1642 muore nel mese di gennaio. 
Ritratto di Galileo Galilei

lunedì 1 ottobre 2018

Le fasi delle filosofia moderna 


  1. Umanesimo e Rinascimento
  2. Rivoluzione scientifica
  3. Illuminismo e fede nel progresso civile e morale dell'umanità
  4. idealismo tedesco
Il pensiero comune di queste quattro fasi è la fiducia ottimistica dell'individuo, nelle sue capacità conoscitive e tecniche, e nel progresso civile e morale della storia.

domenica 30 settembre 2018

L'età moderna

L'età moderna ha inizio nel Quattrocento, precisamente con la scoperta dell'America nel 1492. In questo periodo si sviluppa il fenomeno dell'Umanesimo, fenomeno che pone al centro dei propri interessi l'uomo, la sua dignità e libertà.
Nell'età moderna si afferma la centralità dell'uomo nel cosmo, il quale è considerato artefice del proprio destino, ovvero padrone e responsabile della propria vita.
Il termine 'Umanesimo' nasce nell'Ottocento, il quale prende due significati differenti: in primo luogo designa la centralità dell'uomo, mentre, in secondo luogo lo studio delle opere degli autori classici e non più verso la 'scienza divina'. Gli umanisti mirano a ripristinare il testo nella sua forma originale, e è proprio in questo periodo che la filologia diventa una scienza vera e propria, accurata e precisa; grazie alla filologia vi è una diffusione della lingua latina e greca.
Nel Cinquecento ha inizio il fenomeno del Rinascimento, dove vi è un nuovo ideale di rinnovamento religioso e spirituale portato avanti dalla Riforma protestante, ma anche artistico. In quest'epoca la cultura classica si offre come stile di vita. In questo periodo Leonardo Da Vinci costruisce e progetta tutte le sue idee e invenzioni, avendo come unico scopo il costante interesse per il perfezionamento degli strumenti in grado di far risparmiare fatica all'uomo. In Germania si sviluppa una nuova rinascita spirituale dell'età moderna, ossia la Riforma protestante. Martin Lutero è il capo di questa riforma, colui che inventò il principio del 'libero esame', il quale principio sosteneva che ogni fedele si doveva rapportare direttamente al suo testo sacro. Il ruolo della Chiesa viene messo in discussione da Lutero, il quale nega il suo valore mediatore tra l'uomo e Dio, e che l'unico modo per un uomo di avere la salvezza di Dio è avere 'fede'.
A Firenze e a Padova nascono i primi centri geografici che si riportano alle correnti filosofiche di Plotone e Aristotele.
Accademia platonica a Firenze
Marsilio Ficino


Dopo la crisi demografica e produttiva del Trecento, un motivo che riguarda la diffusione della filosofia umanistica e rinascimentale nelle città italiane è il rifiorire dell'economia e della vita civile. La nascita delle Signorie stabilizzano e raffermano il potere politico nei principali centri urbani, i quali membri hanno uno stile di vita simile al 'classico', che contempla l'eccellenza del sapere con le esigenze della vita pratica. Ciò accade a Firenze, dove nel 1459,  viene costruita l'Accademia platonica a richiesta di Marsilio Ficino, un filosofo, umanista e astrologo italiano, il quale sostiene che esiste un'unica tradizione filosofico-religiosa (teologia platonica). Ficino cerca di rafforzare l'accordo tra platonismo e cristianesimo. L'opera più importante di Ficino è l'anima come copula mundi.



A Padova, invece, si approfondisce la tradizione del pensiero aristotelico. Questi pensieri sono accumunati da una mentalità razionalistica e naturalistica. Pietro Pomponazzi, filosofo umanista italiano, è stato il più importante degli aristotelici italiani. Secondo il filosofo la vera assenza dell'uomo è quella corruttibile e corporea. 
Pietro Pomponazzi

sabato 29 settembre 2018

Tommaso Campanella

Tommaso Campanella era un frate domenicano che, accusato di eresia per l'adesione al pensiero naturalistico e sensistico del filosofo cosentino Bernardino Telesio, fu processato dall'Inquisizione e trascorse in carcere molti anni della sua tormentata esistenza. campanella nasce a Stilo, in Calabria, nel 1568. All'età di tredici anni entra nell'ordine dei domenicani, ma anni dopo, insoddisfatto, comincia a studiare in modo autonomo i filosofi greci e Telesio, del quale diventa grande ammiratore.
Campanella rigetta la cultura libresca e dichiara di aver appreso di più dall'osservazione di un filo d'erba che dai libri. La sua filosofia ha un'aspetto che si focalizza sulla rivalutazione culturale e pedagogica della natura. Secondo il filosofo calabrese l'esperienza sensibile è il fulcro dell'attività conoscitiva: i sensi, a differenza della ragione, non hanno bisogno di prove e garantiscono una conoscenza certa. Campanella gira l'Italia tra il 1589 3 il 1598, rimanendo coinvolto in vari processi per le sue dottrine, le quali sono sospettate di eresie a causa della sua visione e ideologia sensistica e naturalistica e delle sue critiche verso le religioni positive. Rientrato in Calabria, matura l'idea di un rinnovamento politico e spirituale e organizza una congiura contro il governo spagnolo, ma fallisce ed è incarcerato a Castel Nuovo, a Napoli, nel 1599. Nel 1626 viene scarcerato, ma viene nuovamente arrestato, ed è stato liberato solo nel 1629 grazie all'aiuto di papa Urbano VIII. Nuovamente perseguitato dal governo spagnolo, si reca a Parigi nel 1634, dove è accolto a corte dei duchi francesi con gioie e onori. muore a Parigi nel 1639.
Tommaso Campanella

Bernardino Telesio


Bernardino Telesio nasce a Cosenza nel 1509. Nel 1518 si reca a Milano, poi nel 1521 fino al 1527 a Roma e infine a Padova, dove sviluppa e affine le sue teorie naturalistiche riguardo alla fisica dei filosofi presocratici. Si sposta ancora per l'Italia, passando per Napoli e Bologna, per poi tornare a Cosenza, dove il duca di Nocera lo accoglie a partire dal 1565. A Cosenza riorganizza l'Accademia cosentina, col lo scopo di diffondere cultura, valori artistici e istruire nuovi scienziati. Telesio muore nel 1588 nella sua città natale, Cosenza.

L'opera principale di Telesio è 'La natura secondo i propri principi', alludendo il lettore all'idea che la natura deve essere studiata e interpretata secondo i suoi principi, senza fare ricorso a modelli precostituiti ed estranei ad essa.
Liceo Classico 'Bernardino Telesio' a Cosenza
Bernardino Telesio, il più grande dei cosenti illustri