lunedì 20 maggio 2019

Kant

I giudizi della scienza e la ''rivoluzione copernicana''

Kant nasce nel 1724 nella periferia di Kӧnigsberg, una cittadina della Prussia orientale ( attuale Kaliningrad in Russia). L'opera più famosa di Kant è la Critica della ragion pura, un trattato sull'architettura della ragione umana.

Nella Critica della ragion pura si afferma che occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una metafisica come scienze. A questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza, ovvero i giudizi. 

Nel trattato si sostiene che i giudizi si distinguono in tre tipologie:
  1. analitici: 
  • in essi il predicato esplicita solo il contenuto del soggetto;
  • possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere.
     2.  sintetici a posteriori: 
  • in essi il predicato aggiunge novità al soggetto;
  • accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti.
     3. sintetici a priori:
  • accrescono il sapere (essendo sintetici);
  • sono dotato di universalità e necessità (essendo a priori).

Nella Critica alla ragion pura si sostiene anche che nei giudizi a priori si possono distinguere l'aspetto materiale e l'aspetto formale.                                                                                                                      
        
  • Aspetto materiale: le impressioni sensibili che il soggetto riceve passivamente dall'esperienza (a posteriori).
  • Aspetto formale: le modalità con cui la mente ordina attivamente le impressioni.
Entrambe portato alla teoria copernicana, dove non è la mente a doversi adeguare alla realtà, ma la realtà a doversi adeguare alle modalità conoscitive del soggetto.

Immanuel Kant

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